martedì 29 settembre 2015

Convocazione del congresso territoriale e del Congresso del comitato Arcigay Aosta Articolo 3

E' convocato il Congresso del Comitato territoriale Arcigay della Valle D’Aosta “Articolo 3”
in prima convocazione per il giorno 29 / 10 / 2015 alle ore 21.00 presso il CSV, via Xavier de Maistre 19, Aosta e, qualora non si raggiunga il sufficiente numero legale,
in seconda convocazione per il giorno 30 / 10 / 2015 alle ore 21.00 presso la stessa sede.
per discutere, in prima o eventualmente in seconda convocazione, dei seguenti punti all'ordine del giorno:
1. Illustrazione e votazione delle Mozioni presentate per il XV Congresso nazionale di Arcigay;
2. Elezione dei Delegati al XV Congresso nazionale di Arcigay ed eventuali sostituti;
3. Nomina del/i socio/i da proporre come Consigliere/i nazionale/i al XV Congresso nazionale di Arcigay;


E' convocato il Congresso del Comitato Arcigay della Valle D’Aosta “Articolo 3”
in prima convocazione per il giorno 29 / 10 / 2015 alle ore 21.30 presso il CSV, via Xavier de Maistre 19, Aosta e, qualora non si raggiunga il sufficiente numero legale,
in seconda convocazione per il giorno 30 / 10 / 2015 alle ore 21.30 presso la stessa sede.
per discutere, in prima o eventualmente in seconda convocazione, dei seguenti punti all'ordine del giorno:
1. Rinnovo delle cariche sociali;
2. Discussione di eventuali proposte di modifica dello Statuto;
3. Varie ed eventuali


Redazione di Articolo 3

Continua...

giovedì 30 aprile 2015

ELEZIONI COMUNALI 2015: SOTTOPOSTO AI CANDIDATI UN DOCUMENTO SU OMOFOBIA E DIRITTI

In vista delle prossime elezioni comunali, Arcigay Valle d’Aosta Articolo 3 sollecita i candidati a sindaco e vicesindaco dei vari Comuni valdostani (e dove non presenti, i candidati in lista), a sottoscrivere una dichiarazione di intenti.
Di seguito, il testo del documento:

DIRITTO DI ESSERE, DIRITTO DI AMARE

Elezioni comunali 2015: Arcigay Valle d’Aosta Articolo 3 invita i candidati a sindaco e vicesindaco dei vari comuni valdostani (e dove non presenti, i candidati in lista), a sottoscrivere una dichiarazione di intenti riguardante il contrasto all’omofobia e alla transfobia e la promozione di politiche favorevoli alla parità e all’uguaglianza di tutte le persone, indipendentemente dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere.

Non siamo i soli a chiedervelo: il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, la Carta dei Diritti Fondamentali dei cittadini dell'Unione europea e il Parlamento europeo si sono più volte espressi in merito.
Ma soprattutto ve lo chiedono i cittadini: la maggioranza di loro, anche in Italia, è favorevole alla lotta all’omofobia e all’istituzione del matrimonio egualitario o delle unioni civili. Gay, lesbiche, bisessuali e transessuali sono una minoranza. Le persone che li appoggiano fortunatamente NO!

Ripartiamo dalla realtà. Dalla semplice e banale osservazione, scevra da ideologie. Guardiamoci intorno, consideriamo le famiglie, sostantivo da declinare al plurale: la nostra, quella dei nostri vicini di casa, parenti, amici. Troveremo, anche in Valle d’Aosta, famiglie monogenitoriali, ricomposte, omogenitoriali, coppie di fatto. Scopriremo i tanti modi in cui si organizzano, naturalmente, spontaneamente, gli affetti, la felicità, l’amore e la convivenza. Ammetterlo non significa autorizzare pericolosi esperimenti di ingegneria sociale, ma semplicemente aprire gli occhi e riconoscere il valore dell’esistente, di ciò che è già qui.

Entriamo in una classe, osserviamo questa piccola società plurale, dove i nostri figli imparano ad essere cittadini e a convivere fianco a fianco, nel rispetto delle regole. A scuola i ragazzi e le ragazze si differenziano per mille motivi: origine, ambiente socio-culturale, religione, opinioni, condizioni personali. Su venti – una classe media - almeno due o tre, statisticamente, potrebbero essere “non eterosessuali”. E una quantità di persone ancora minore potrebbe non riconoscersi nel proprio genere di appartenenza. Purtroppo spesso sono loro a pagare il tributo più pesante al bullismo, dentro le aule scolastiche e fuori: una conseguenza della carenza di educazione alla diversità, all’espressione dei sentimenti, alla non violenza.

La tutela dalla discriminazione e il riconoscimento della pari dignità e dell’uguaglianza delle persone Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e trans gender) sono temi che riguardano tutti, cittadini e amministratori. Non si tratta di astrazioni ideologiche, ma di persone vere, reali: un figlio, un collega, un amico, un parente. Persone che come tutte le altre portano il loro contributo alla collettività, ma che spesso vivono in un limbo di sospetti, umiliazioni e isolamento, senza poter vivere appieno la loro dimensione affettiva di coppia e famiglia. Cittadini di seconda categoria.

Per il riconoscimento di una società realmente plurale e inclusiva, vi invitiamo a sottoscrivere questi impegni:

-Fornire il proprio appoggio ad iniziative di contrasto e prevenzione della discriminazione delle persone Lgbt sul luogo di lavoro, a scuola, nei luoghi pubblici e privati, promuovendo le pari opportunità.
-Promuovere la salute e il benessere delle persone Lgbt a rischio bullismo o omofobia, appoggiare interventi nelle scuole finalizzati al rispetto della diversità e alla prevenzione del bullismo.
-Aderire alla giornata contro l’omofobia promuovendo iniziative volte a sensibilizzare l'opinione pubblica a una cultura delle differenze e alla condanna di una mentalità omofobica, come previsto dalla Risoluzione contro l'Omofobia del 21.12.2007 approvata dal consiglio regionale della Valle d'Aosta.
-Appoggiare il riconoscimento giuridico delle famiglie omosessuali così come invita a fare il Parlamento Europeo, che “si rammarica dell'adozione da parte di alcuni Stati membri di definizioni restrittive di 'famiglia' con lo scopo di negare la tutela giuridica alle coppie dello stesso sesso e ai loro figli; ricorda che il diritto dell'UE viene applicato senza discriminazione sulla base di sesso o orientamento sessuale, in conformità della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea” (Risoluzione sulla parità tra donne e uomini nell'Unione europea, 13 marzo 2012).
-Ogni qualvolta si dispongono delle misure di tutela e sostegno alle famiglie, estendere tali misure a tutte le tipologie di famiglia, intese come nuclei fondati “su legami socialmente assunti di convivenza anagrafica, di solidarietà, di mutuo aiuto, di responsabilità nella cura delle persone che la compongono” (cit. Legge regionale sulle iniziative a favore della famiglia del 27 maggio 1998).

Io sottoscritto/a________________________________________________________

candidato/a alle elezioni amministrative per il consiglio comunale di____________________

per il partito/lista civica___________________________________________________

sottoscrivo e appoggio quanto esposto nella Dichiarazione di Intenti “Diritto di essere, diritto di amare” elaborata da Arcigay Articolo 3 Valle d’Aosta.

Data___________ Firma ____________________

Nota: per rispetto della privacy i dati dei sottoscrittori saranno utilizzati al solo fine di comunicare l’adesione alla Dichiarazione.

La Dichiarazione va inviata via e-mail al Comitato regionale Arcigay Valle d’Aosta Articolo 3: arcigayarticolo3vda@gmail.com

Continua...

venerdì 17 maggio 2013

Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia: diamo un calcio ai luoghi comuni

Oggi è il 17 maggio, ed è la Giornata internazionale contro l'omofobia, la bifobia e la transfobia. Nel condannare qualsiasi attacco o discriminazione verso le persone Lgbt, vogliamo spendere qualche parola anche per gli omofobi mascherati dal "politicamente corretto", e per i noiosissimi luoghi comuni che prosperano un po' ovunque. Questi ultimi non necessariamente nascondono cattiveria, a volte è semplice ignoranza:
"Io li accetto, ma se si tengono per mano davanti al bambino me lo turbano a vita"
"Io li accetto, ma che nessun altro a parte me sappia che ho il figlio gay"
"Io li accetto, ma desidero che tutti sappiano che ho tanti amici gay perché sono una persona buona, progredita e moderna, i gay per la mia apertura mi devono tanta riconoscenza"
"Io il accetto perché sono esseri umani, dopo tutto, ma basta che la smettano di sentirsi una specie protetta, mica è vero che sono discriminati, è pieno di stilisti gay felici a Milano!"
"Io li accetto perché poverini non è colpa loro, potevo pure io nascere gay o lesbica. O storpio."
"Io li accetto, e naturalmente prima di accettarli mi sono posto la domanda se io, etero, li tolleravo o meno. Nessuno ha mai posto in dubbio il mio diritto ad esserci, ma il diritto dei gay ad esistere in quanto tali va rinegoziato tutti i giorni. Discutiamo animatamente per decidere se i gay possono continuare a mostrarsi o se devono nascondersi. In ogni caso E' UNA NOSTRA DECISIONE".

Per non parlare di quanto si sente dire delle persone transessuali:
LE donne MtF (transizione da uomo a donna) vengono sistematicamente definite al maschile, nel migliore dei casi. Nel peggiore, leggiamo loro notizie in cronaca nera, la transfobia uccide. GLI uomini FtM (transizione da donna a uomo) semplicemente non esistono, nel senso che la maggior parte della gente non è consapevole della loro esistenza.

Chi può fare molto, per tutti, sono gli insegnanti.
Nelle vostre aule, tutti i giorni, volano insulti di stampo omofobo, che scavano profondamente, per anni, nelle coscienze di chi li subisce, quasi sempre in silenzio. Non voltatevi dall'altra parte, approfittatene per insegnare il valore del rispetto.

Redazione di Articolo 3

Continua...

mercoledì 5 dicembre 2012

Seconda edizione per Con occhi diversi! Pronti alla maratona cinematografica?

Buona giornata del volontariato a tutt*!
Prenderà il via il 14 dicembre la rassegna cinematografica "Con occhi diversi" dedicata al mondo del volontariato e dell’impegno valdostano. A promuoverla sono il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta in collaborazione con 4k e Frame Division grazie anche al sostegno del bando “Giovani in M.O.T.O.” dell’Assessorato regionale alla Sanità, Salute e Politiche sociali.
“Con occhi diversi”, questo è il titolo della rassegna giunta alla seconda edizione, vuole essere un’opportunità in più di promozione della solidarietà e di scambio tra volontari e cittadinanza e allo stesso tempo un’occasione di conoscenza e di comprensione del linguaggio cinematografico.
La rassegna prevede, per ogni serata, la visione di un film selezionato all’interno del panorama delle produzioni internazionali di qualità, e successivo dibattito curato e introdotto da professionisti del settore e dai protagonisti della vita associativa coinvolti. Ogni serata tratta, inoltre, un tema e prevede il coinvolgimento di un’associazione che quella tematica affronta e intercetta nella sua azione sociale.
Le tematiche affrontate da questa seconda edizione sono: la terza età e il rapporto intergenerazionale, l’alcolismo, la genitorialità, la disabilità, l’autismo, l’emotività e l’omosessualità. Partecipano attivamente al progetto le associazioni Antea (Associazione Nazionale Terza età attiva), Alcolisti anonimi, Alanon-Alateen, Agape (Associazione Genitori Adottivi Per Esempio), Aspert (Associazione Sport Per Tutti), Insieme (Associazione per il pronto intervento sociale e l’assistenza domiciliare), Ava (Associazione Valdostana Autismo), Emotivi anonimi e "Articolo 3" Comitato Arcigay Valle d'Aosta.
Tutte le serata sono ad ingresso gratuito e si svolgono ad Aosta presso lo Spazio 4k in via Malherbe 34, a Morgex, presso l’auditorium comunale, a Châtillon presso la sala delle manifestazioni della biblioteca, a Pont-Saint-Martin presso la sala della biblioteca.


DATE E FILM

Venerdì 14 dicembre ore 20.30 Aosta - Spazio 4k - via Malherbe, 34
Proiezione del film “Le bel age” una vicenda che ruota attorno al concetto di scambio intergenerazionale
Venerdì 21 dicembre ore 20.30 Chatillon - Sala delle manifestazioni della biblioteca
Proiezione del film “Giorni perduti” una vicenda che racconta il dramma dell’alcolismo
Venerdì 11 gennaio ore 20.30 Aosta - Spazio 4k - via Malherbe, 34
Proiezione del film “Couleaur de peau” vicenda sul tema dell’adozione e della genitorialità
Venerdì 1 febbraio ore 20.30 Morgex - Auditorium comunale Proiezione del film “Rosso come il cielo” una vicenda sulla disabilità e in particolare sulla cecità
Venerdì 8 febbraio ore 20.30 Aosta - Spazio 4k - via Malherbe, 34
Proiezione del film “Mary e Max” una vicenda che ruota attorno al tema dell’emotività
Venerdì 22 febbraio ore 20.30 Aosta - Spazio 4k - via Malherbe, 34
Proiezione del film “Le dernier pour la route” una vicenda legata alla tematica dell’alcolismo
Venerdì 15 marzo alle 20.30 - Pont Saint Martin - Sala della biblioteca
Proiezione del film ancora da definire sul tema della disabilità
Venerdì 22 marzo alle 20.30 Aosta - Spazio 4k - via Malherbe, 34
Proiezione del film “Snow cake” una vicenda legata alla tematica dell’autismo
Venerdì 12 aprile alle 20.30 Aosta - Spazio 4k - via Malherbe, 34
Proiezione del film “Laurence Anyways” una vicenda sul tema dell’omosessualità e della famiglia.


(Tratto dal sito del CSV)


Redazione di Articolo 3

Continua...